Docente a contratto presso il Politecnico di Milano dal 2007 al 2010. Titolare della rubrica settimanale di recensioni urbane “Sopralluoghi metropolitani” sulle pagine milanesi del Corriere della Sera dal 2001 al 2007, ha collaborato con diverse riviste, giornali e radio.
Nel 1993 è tra i fondatori di Studio Albori, che lavora sui temi dell’architettura e del paesaggio, soprattutto alla piccola scala, con attenzione alle questioni energetiche e ambientali, nel loro intersecarsi con la dimensione dell’abitare quotidiano. Quando è possibile, i membri dello studio partecipano concretamente ad alcune fasi della costruzione dei progetti, svolgendo interventi e lavorazioni manuali direttamente in cantiere, in qualche caso realizzando per intero l’opera.
Nel 2005 ha fondato Francesco Librizzi Studio a Milano. Qui realizza progetti di architettura, interni e product design. Progetta allestimenti per il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2010 e per il Padiglione del Bahrein nelle edizioni del 2012 e del 2014. Nel 2013 progetta una installazione dedicata a Bruno Munari per il Triennale Design Museum.
Ha vinto il Prix Émile Hermès e la menzione d’onore per l’ampliamento del Centro Loris Malaguzzi a Reggio Emilia, il suo lavoro è stato pubblicato su riviste internazionali come Domus, Abitare, Wallpaper ed è stato esposto da diverse istituzioni. Svolge attività didattica presso Domus Academy, NABA, IED e Facoltà di Architettura di Palermo.
Michele Cera è nato a Bari nel 1973. Urbanista, ha incentrato la sua ricerca fotografica sull’indagine degli insediamenti umani e sul territorio. Ha esposto in numerose mostre tra cui Ereditare il paesaggio (Museo del Territorio Biellese, Biella, 2007, catalogo pubblicato da Electa, Venezia), Global Photography (SiFest 2009), Visions and Documents (Festival Internazionale di Roma, MACRO, 2010), 54 Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Regione Puglia (Bari, 2011), Collecting Landscapes (PhC Capalbiofotografia 2012), Dust (F4_un’idea di Fotografia, Fondazione Fabbri, Pieve di Soligo, 2012). Ha vinto nel 2007 il terzo premio del concorso di fotografia Atlante Italiano 07, indetto dalla DARC e dal MAXXI di Roma.
Nel 2013 è uscito il suo primo libro “Dust”, pubblicato dall’editore tedesco Kehrer.
I suoi lavori sono conservati pressp il MAXXI di Roma, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, il Museo del Territorio Biellese. È co-fondatore di Documentary Platform, archivio visivo sull’Italia contemporanea presentato nell’ambito di Mutation III (Festival Internazionale di Roma, MACRO, 2010; Eyes On-Monat der Fotografie Wien, Vienna, 2010).
Da quasi dieci anni svolge attività didattica e di divulgazione della fotografia d’autore e cura mostre e pubblicazioni legate ad attività didattiche e di ricerca.
Nato a Bari nel 1970, architetto, artista, videomaker. Vive e lavora tra la Milano, Bari e Marsiglia. Lega il suo lavoro a progetti e ricerche trans-disciplinari, che si traducono spesso in installazioni, dispositivi relazionali, mappe, audiovisivi, lavori fotografici, oggetti. Utilizza l’audiovisivo come strumento di lettura e descrizione dell’architettura e del territorio. Nel 2008 con Francesca Cogni fonda l’associazione culturale TooA (Trans office for open Art) che produce progetti di ricerca su popolazioni luoghi e culture usando i linguaggi dell’arte. Partecipa e cura svariati workshop (tra cui Conversion+ 2012 e Cinema camminante). Ha partecipato alle attività dei gruppi di ricerca Stalker/Osservatorionomade e Multiplicity lab. Ha collaborato alla didattica universitaria (IUAV architettura e arti visive, Politecnico di Milano e NABA), sia come esperto che come visiting professor. Partecipa a mostre e festival nazionali ed internazionali (tra cui la Biennale di Venezia e i festival Filmaker e Docucity).